CopertinaContributi e Segnalazioni“Trilogy”, la personale della fotografa cagliaritana Gloria Lecca a Napoli
14 Settembre 2022 Redazione A&S 3526
“Trilogy”, questo il titolo dell’esposizione, racchiude in sé tre progetti della fotografa cagliaritana: “Giri di Valzer”, “2040 - Immagini dal Futuro” e “Simbiosi”. La mostra, a cura di Giovanni Ruggiero, resterà aperta fino al 14 Ottobre 2022, con i seguenti orari di visite: il Lunedì ed il Martedì dalle ore 17:00 alle 19:00, il Giovedì dalle ore 10:30 alle 12:30, e su appuntamento tramite i seguenti recapiti telefonici: (+39) 333 22 29 274 e (+39) 335 64 40 700.
Gloria Lecca è un’attenta osservatrice del mondo che la circonda: uno sguardo curioso di un’artista dotata di una straordinaria sensibilità. Caratteristiche del suo modo di essere che, una volta appresa la tecnica dello strumento fotografico, ha riversato nelle sue immagini. È sempre stata attratta dal “marginale”, da tutto ciò che il sentire comune ritiene secondario. Nella sua personale d’esordio, nel 2013, con il progetto “MicroMacro” dava risalto persino agli scarti vegetali, proponendo così uno sguardo inedito su ciò che conta con questa sua innata capacità di cogliere aspetti che sfuggono ai più.
A Napoli, nello spazio di Movimento Aperto dell’artista Ilia Tufano, la fotografa sarda presenta con “Trilogy”, curata da Giovanni Ruggiero, tre suoi progetti. Il primo “Giri di Valzer” che accoglie il visitatore è un sogno sul ritmo di questo ballo. È un’aspirazione. Sono i desideri di una ragazza che fantastica sulle figurazioni di questa danza. Ha scritto Maria Paola Masala di questo suo lavoro: «Pare di sentirlo il ritmo ternario del valzer, ora allegro, ora moderato, ora lento. Pare di sentirlo, mentre l’eterea fanciulla dalla gonna rossa danza tra bianche tele d’artista. Lei gioca, incurante di sé, la gonna stropicciata che ricorda la muleta di un torero, i capelli scomposti, le lunghe braccia che sembrano ali. Imperfetta, genuina, timorosa, è bella perché si accetta così com’è, con i suoi pregi e i suoi difetti.»
Il secondo progetto, ”2040 - Immagini dal Futuro”, è un continuo personale ascolto della natura. Sono in realtà autoritratti a segnare le relazioni tra l’uomo e il mondo vegetale. Sono stati realizzati nell’arco di due anni, e la serie si conclude con un intenso ritratto del padre. Il suo accostarsi alla natura per sentirne la voce è sommesso. Ne registra i canti ed il suo pianto quando è oltraggiata. La fotografa sente di farne parte. Se ne prende cura.
Infine, “Simbiosi”. Ecco qui la rappresentazione di quelle cose minime a lei care, fino a magnificarle, come bacche colorate, foglie avvizzite, rami secchi abbandonati, batuffoli di fiori persi nel vento. I piccoli, preziosi esseri vegetali sfuggiti al fango rinascono a nuova vita nello sguardo di una figura evanescente che ritrova la giovinezza vestendosi della loro bellezza. Per questa sua attenzione alla natura, in connubio con l’uomo, le fotografie di Gloria Lecca sono state esposte in occasione della mostra nazionale “Ambiente Clima Futura” organizzata dalla Fiaf a Bibbiena presso il Centro Italiano della Fotografia d’Autore.
Gloria Lecca ha voluto dedicare questa sua personale a Paola Gallo Balma, la giovane fotografa freelance di Rivarolo Canavese, scomparsa di recente durante un’escursione in montagna: «Alla sua anima nobile», scrive nella dedica.
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Ultimo aggiornamento: 14/09/2022, 08:59