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18 Agosto 2023 Redazione A&S 241
L'informale materico di Chiara Rojo
E' stata presentata, al "Circolo Artistico di Napoli", la mostra di Chiara Rojo, una esposizione che propone una carrellata sull'opera di questa artista napoletana attenta alla dimensione "materica" praticata secondo un abbrivio segnico particolarmente convincente. Gli spessori della materia costituiscono, nella creatività della Rojo, l'orizzonte della consistenza oggettiva delle cose, non rendendosi ella disponibile alle dinamiche d'una deriva di leggerezza e di fuga dalla realtà. Come può conciliarsi, allora, ci si potrebbe chiedere, un impegno fortemente realistico con la rinuncia alla forma, alla determinazione d'un abbandono figurativo che la nostra artista pratica con smagliante fragranza? Suggerisce risposta a tale domanda la definizione che diede Francesco Arcangeli, negli anni '50, additando gli esperimenti "informali" che lui allora seguiva da presso come istanza degli ultimi "naturalisti". Informale significa, certamente, aniconismo figurativo, ma non rinuncia alla pregnanza oggettiva e al riferimento alle cose. L'artista "informale" persegue una sorta di addestramento profondo nelle cose stesse, talmente profondo da rivelarcene le più nascoste ragioni, non ragioni formali, evidentemente, come sarebbe giusto attendersi da un intervento di scavo di tipo astratto-geometrico, ma certamente esistenziali. Chiara Rojo fornisce, in questa direzione di ricerca dei contributi preziosi e non da poco tempo. Lungo tale indirizzo creativo, man mano, nel corso delle sue ricerche, ella si è avvicinata anche alle istanze "espressionista-astratte" ed alle dinamiche "concettuali", riuscendo a dimostrare che l'istanza Materica è tutt'altro che preclusiva e si rende, anzi, particolarmente disponibile ad avventure creative fortemente dilatate ed espanse. Marcatura segnica e timbricità decisa ed avvertita sono le peculiarità distintive della sua pittura e ne qualificano le graduazioni che questa mostra ben mette in evidenza.
(Tratto da quotidiano "il Roma" del 12 Maggio 2014)
Chiaro Rojo: dalla finestra
Apprezzata scultrice, Chiara Rojo trasferisce i suoi sentimenti anche tramite l'ausilio della pittura spesso informale ma in questo caso è chiara la volontà di rappresentare la serenità di una veduta con i suoi colori tenui, azzurri e gialli, simboleggianti di un'appartenenza ad una cultura partenopea. Il titolo dalla finestra fa volare l'osservatore con la fantasia, immaginandosi in prima persona affacciato mentre scruta ed osserva con tranquillità uno dei panorami più belli di sempre e che Chiara Rojo ha saputo interpretare con grande maestria, valorizzando non solo i classici elementi vedutistici che noi ammiriamo quotidianamente, ma anche un contorno fatto di contrasti e incroci geometrici che solo approfonditi studi dì anni ti danno la possibilità di eseguire.