“Oltre lo sguardo”, personale dell’artista Enrica Capone a Roma

17 Ottobre 2024 Redazione A&S 254

NELLA FOTO: OLTRE LO SGUARDO PERSONALE DI ENRICA CAPONE.

Dal 26 Ottobre al 5 Novembre 2024 si terrà, presso gli spazi di Art Gallery Gregorio VII a Roma la personale pittorica di Enrica Capone.

Oltre lo sguardo, questo il titolo della mostra di Enrica Capone, sarà inaugurata Sabato 26 Ottobre alle ore 18:00 con la presentazione del Sociologo e Critico d'Arte Maurizio Vitiello. Enrica Capone con questa mostra dettagli i contenuti di una ricerca che, passo dopo passo, intende indirizzare su frontiere future. Nata a Salerno, adesso vive e lavora a Roma e continua l’attività di architetto, iniziata negli anni Settanta, che prosegue con profitto. I suoi studi sono sempre alla ricerca di passaggi di lettura atti a riconoscere la sperimentazione delle possibilità significative della materia, dagli impasti di sabbie di quarzo, di deserti, di vetro, di lamine di piombo e di rame a fili orditi nella tela. I suoi impianti plastico-pittorici spaziano da contenute espressioni figurative a controllate onde informali, senza mancare di rivisitare il mito e rinnovare antiche tecniche operative. Le opere presenti, che velocemente commentiamo in possibili interpretazioni di senso, ci forniscono indicazioni di massima sull'ultima sua produzione, attenta a sostenere un viaggio ideale in uno spazio che sarà il nostro futuro habitat.

Così scrive Maurizio Vitiello nel suo testo di presentazione della mostra: Cielo di piombo ci permette la fruizione di una spaccatura che segmenta due emisferi, il chiaro e lo scuro; Corrispondenze profila uno stacco e un'agitazione atmosferica; La caldara struttura isole di fuoco e zampilli in una fuga verticistica; La città d’oro situa, in un tondo, cupole tra mitiche increspature; La città invisibile tratteggia una metropoli vagheggiata, tra profili segnici sintetici e un ventaglio di consistenze; La luna d’oro rimbalza su uno spettro buio per far risplendere il globo a noi prossimo; La montagna incantata sovrappone corte stesure traccianti; La porta di Alice presenta effrazioni vaganti; La voce della luna mostra un paesaggio in cui filtra un centrato biancore; Le montagne blu motivano stesure orizzontali con uno stacco segnaletico, riverbero giallo di luce; Luna di piombo ci offre una dimensione piena e attraversamenti materici; Oltre lo sguardo riscalda una visione di fraseggi; Polvere di stelle calibra una dimensione spaziale in un tessuto di corrugamenti; Riflessi è un tappeto di fraseggi ritmici che istoriano lo spazio; Sorriso intende essere un valido e metafisico squarcio luministico d’effetto; Visioni 1 declina una linea con rimbalzo speculare.

Tutte queste composizioni sostengono consapevoli elaborazioni, che proiettano un volo autentico di sentimenti. Le tenute materiche sostanziano reti simboliche di impulsi e le conseguenti tessiture, di mano interessante, esprimono scene di rimbalzo metafisico con doti di caratura e carattere. Questa pittura fa riflettere. Le mute figurazioni, seppur leggibili d’impatto, sostengono altre chiavi di letture emozionali, perché vien fuori una civiltà d’intenti, utile ad assumere annunci di future relazioni esistenziali tra i cieli del futuro prossimo venturo.

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Ultimo aggiornamento: 17/10/2024, 10:30