CopertinaContributi e Segnalazioni“Mostre 2025”: si apre con Maria Pia Daidone il ciclo di eventi al Museo-Pinacoteca di Teora (AV)
23 Aprile 2025 Redazione A&S 119
Nel corso della mostra saranno mostrate al pubblico anche alcune pubblicazioni della Collana “Frontiere della poesia contemporanea” de la Valle del Tempo realizzate con le opere di Maria Pia Daidone. Come afferma la stessa artista sulla sua produzione pittorica: Il materiale cartaceo, come un abile trasformista, può diventare carezzevole e fragile o forte, duro, e compatto. Nelle ultimissime opere di questo ciclo fragilità e forza trovano la loro intima convergenza nel concetto di “Sintesi Materica” per diventare sentieri creativi di un intimo e ultimo pensiero proiettato verso l’essenza di un tracciato di vita.
Nella stessa serata dell’inaugurazione saranno inoltre presentati alcuni volumi della stessa collana poetica: “Di impavida poesia” (di Rita Felerico, 2023), “Pensieri con... versi. Ritratti, immagini, stati d’animo, sensazioni presi al volo” (di Michela Bozza, 2024), “Ialine Trasparenze” (di Floria Bufano, 2024), “Lacrime inverse. Poesie” (di Sara Salvatore, 2025). La lettura ed il commento delle poesie sono affidate a Pino Cotarelli, Michela Bozza, Floria Bufano, Rita Felerico, Nicola Guarino, Sara Salvatore e Maurizio Vitiello.
La mostra Sintesi Materiche sarà aperta al pubblico tutti fino a Domenica 18 Maggio dalle ore 17:30 alle 20:00, esclusa la Domenica. Il ciclo di eventi espositivi e poetici, a cura di Nicola Guarino e Maurizio Vitiello, continuerà il 24 Maggio con la personale di Maurizio Bonolis, il 21 Giugno con quella di Salvatore Marsillo, il 19 Luglio con Roberto Sanchez, il 9 Agosto con Nicola Guarino ed il 30 Agosto con Beatríz Cárdenas.
Maria Pia Daidone opera per riepiloghi finali dando vita a sintesi e determina preziosità semantiche. L’artista opera per coniugazioni estreme motivando e sostanziando una “sintesi materica fattuale”, che non ha nulla a che vedere con una “sintesi virtuale”. Quest’innovazione seriale distingue la sua ultima produzione, che sviluppa tra Londra, Napoli e Cantalupo nel Sannio (IS) e che ha presentato in occasioni espositive di livello, tra cui, la rassegna internazionale di arte contemporanea Premio Sulmona, nel 2022 e 2023, e all’EuroExpoArt in VerniceArtFair, Forlì 2024 e 2025. Intende, così, sottolineare corpo e colori in un insieme energico e utile, anche per ripartire sostanza e movimento, nonché per determinare trasparenze e motivazioni, d’impeccabile valore semantico e filigrane emotive d’indiscussa valenza, che agitano onde intime e incapsulano vertigini. Con abile azione creativa è stata capace di determinare, in strati e sottostrati, alcuni colori, a contrappunto, e a specificare con garbo linguistico multiple densità tattili. Abbreviazioni risuonano nello specchio della memoria e producono, in un’ansia germinativa, nuove impostazioni calibrate e di carattere. Con queste opere emerge la volontà dell’artista napoletana di puntare all'essenza delle cose; va dritta al cuore. Tra le crepe di un tempo senza tempo, prorompe e si erge una consistenza che ci racconta la percezione di un intimo vissuto; quasi come un muro logorato dagli anni, scalfito da guerre e intemperie, da “fermare”. L’operazione si fa portavoce di una revisione esistenziale.
La Redazione
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Ultimo aggiornamento: 23/04/2025, 16:25