CopertinaContributi e Segnalazioni“L’ultima rosa”, monologo per Tina Modotti di e con Alice Valente Visco con le scenografie di Manuela Scannavini
29 Marzo 2025 Redazione A&S 62
La rappresentazione scenica si svolgerà Sabato 29 Marzo 2025, alle ore 18:30, presso lo Spazio Sferocromia di Umberto Ippoliti, sito in Via Ippolito Pindemonte 30B a Roma. Nata ad Udine nel 1896 e morta a Città del Messico nel 1942, Tina Modotti (1896-1942) visse la sua vita con grande passione, portando avanti ideali di libertà e giustizia, e questo spettacolo vuole essere un'occasione per conoscerla meglio attraverso un viaggio teatrale che parte dalle sue umili origini fino all'arrivo in Messico.
Particolarmente interessante quando ci racconta l'attrice Alice Valente Visco sulla vita di questa fotografa italiana: Sono molto contenta di questa collaborazione con l'artista Manuela Scannavini, poiché è come se si trattasse di una duplice narrazione tutta al femminile: due donne raccontano, ognuna con il proprio mezzo espressivo, l'appassionante storia di Tina Modotti, una fotografa italiana che ha vissuto per i suoi ideali di giustizia, libertà ed internazionalismo, dandosi totalmente alla lotta affinché questi ideali vedessero la luce. Tina viveva a Los Angeles insieme al primo marito, in una casa che era continuamente frequentata da artisti, pittori, fotografi, filosofi e poeti, che ad un certo punto decisero di spostarsi in Messico. Anche Tina andò lì con il suo nuovo amore, il fotografo Edward Weston. Tina proveniva da una famiglia povera, e per questo motivo aveva interrotto gli studi all'età di nove anni per lavorare con loro, però ogni tanto visitava lo zio fotografo che gli insegnò i primi rudimenti della fotografia.
Quando poi nei primi anni Venti, Tina Modotti ed Edward Weston si trasferiscono insieme a Città del Messico, lei riceverà da Weston delle vere e proprie lezioni di fotografia che utilizzerà come strumento di lotta politica, fino a quando il suo eterno conflitto tra arte e vita non la spinse ad abbandonare la fotografia davanti agli orrori vissuti: dall'uccisione del suo amore, il rivoluzionario cubano Julio Mella, agli orrori della Guerra di Spagna dov'era stata inviata dal Soccorso Rosso Internazionale. Con questo spettacolo, – conclude l'attrice Valente Visco – ho cercato di riportare in scena proprio il suo fuoco per la vita, quel fuoco che la rendeva capace di reinventarsi continuamente nei luoghi che ha attraversato, il fuoco che l'ha fatta appassionare ed innamorare del Messico, dov'era avvenuta la rivoluzione di Zapata contro i latifondisti e in favore dei diritti dei contadini.
Dopo questo spettacolo, seguiranno in futuro altre date di questa rappresentazione teatrale, sicuramente une affaire à suivre...
Ivan Guidone
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Ultimo aggiornamento: 30/03/2025, 10:37