CopertinaContributi e Segnalazioni“Itinera”, nuova esposizione personale di Calogero Barba a Roma
24 Aprile 2024 Redazione A&S 573
L'esposizione di Calogero Barba, a cura di Francesco Gallo Mazzeo, è stata inaugurata lo scorso 17 Aprile e si concluderà il prossimo 10 Maggio 2024. Come scrive Giovanna Cavarretta nel suo testo critico dedicato alla mostra:
L’opera di Calogero Barba si situa nel panorama artistico contemporaneo come strumento alternativo della ricerca verbo-visuale. La scrittura creativa che affonda le proprie radici nelle sperimentazioni neoavanguardiste del secondo Novecento, acquista in Barba, una valenza semantica. Questa, sorretta da un’attenta indagine sul rapporto tra segno verbale, segno visivo e segno come materia legata al suo significato, esplica dalla sua relazione complementare il messaggio poetico dato dall’artista. “Verso l’Arca” opera di Poesia Visiva originata dall’incontro tra due poli semantici, consegna all’osservatore una struttura compositiva libera da ogni schema artistico convenzionale. In essa, l’interpretazione della realtà è volta a riscoprire aspetti e istinti, spesso celati in codici espressivi castranti. Tuttavia, la Poesia Visiva ben si presta ad esprimere l’interiorità dell’artista e la soggettiva visione della realtà esterna. Un tratto distintivo che emerge dall’analisi dell’opera è la capacità dell’artista di saper accostare sapientemente l’arte verbale e l’arte visiva con grande originalità, dando vita ad un idioma singolare nella finezza di uno stile pronto ad oltrepassare codici già desueti. La presenza della scrittura congiunta alla raffigurazione della chiocciola e della tartaruga, caricano l’opera di un importante aspetto simbolico. Tuttavia, la struttura compositiva si regge su coppie oppositive e complementari, quasi ad evidenziare il nesso relazionale tra i differenti elementi compositivi. Infatti, la padronanza tecnico-formale permette di veicolare il messaggio poetico che l’artista intende rappresentare, un messaggio che proviene dalle profondità del suo Essere.
Lo scenario artistico odierno – continua Cavarretta nel suo testo critico – è caratterizzato da una pluralità di sistemi espressivi, dai quali emergono tratti salienti e significativi della direzione che sta prendendo l’arte contemporanea. Allora le lettere alfabetiche che si affastellano in ordine sparso sulla pagina, suggerendo emozioni tattili e sonore, per poi ricomporsi in disciplinate orditure su un raffinato monocromo, bianco su bianco, possono, forse, simulare una conseguita leggerezza del pensiero, libero di ripartire per un nuovo viaggio. E quel filo di refe, appena percettibile tra colature di rosso fondo, sospeso tra cielo e terra, pronto ad essere preso al volo. L’opera di Calogero Barba rivela nella presenza di specifici elementi simbolici, l’urgente necessità di un “sentire” comune che protende verso l’unione dei suddetti piani. È proprio in tale rappresentazione simbolica che si palesa la poetica dell’artista. Essa, partendo da presupposti estetici, quale la concezione del bello fondata sulla categoria della delicatezza e dell’armonia cromatica, assume con l’uso di colori quali il blu e il rosso, cari a Kandinskij, un significato universale e tale da giungere ad un livello filosofico di stampo spiritualista come affermato da Bergson o Gentile. Già nel titolo dell’opera, “Verso l’Arca”, è racchiusa l’essenza dell’opera stessa e iI rimando a quella di Noè risulta chiaro.
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Ultimo aggiornamento: 25/04/2024, 10:11