Il Movimento Internazionale per l’Astrattismo Totale espone in Spagna

13 Novembre 2023 Redazione A&S 992

NELLA FOTO: IL GRUPPO ASTRATTISMO TOTALE ESPONE IN SPAGNA.

Il Movimento Internazionale per l’Astrattismo Totale sbarca questa volta in Spagna per una nuova emozionante esposizione.

La mostra, a cura di Enzo Trepiccione e con testo critico di Salvador Torres, si terrà dal 10 al 26 Novembre 2023 al Forn Cultural di Petrer, in provincia di Alicante, una comunità autonoma della Valencia. La collettiva vede esporre le opere dei seguenti artisti Giulio Calandro, Giuseppe Cotroneo, Gelsomina De Maio, Giuseppe De Michele, Mario Lanzione, Fabio Mariacci, Salvatore Oppido, Gustavo Pozzo, Myriam Risola ed Antonio Salzano.

Nato nel 2012 da un'idea dell'artista Mario Lanzione, che ne è il teorico e il promotore, il Gruppo Astrattismo Totale (G.A.T.) ha deciso di rinominarsi in Movimento Internazionale per l’Astrattismo Totale dopo che la compagine di artisti (Calandro, De Maio, De Michele, Mariacci) hanno scelto di confluire nello storico gruppo artistico. Di seguito riportiamo il testo critico della mostra a cura di Salvador Torres.

ASTRATTISMO TOTALE IN SPAGNA

«L'opera d'arte è un organismo indipendente, paragonabile alla natura e, nella sua essenza interiore più profonda, senza connessione con essa (...) nella misura in cui la natura è interpretata come la superficie visibile delle cose.» Wilhelm Worringer in Astrazione e Natura (1908).

Questa riflessione, scritta prima dell'esistenza dell'arte astratta creata nel XX secolo, è premonitoria rispetto al successivo e ostinato dibattito sul suo significato; spesso dimenticando che la pittura, come la musica, non deve essere spiegata in termini strettamente verbali.
In questa mostra, ci troviamo davanti agli eredi a pieno titolo di tale arte; personalità di importanza internazionale che, durante i dieci anni di attività svolta da Arte/studio – Gallery di Benevento, 2012/2022, hanno condiviso attivamente eventi, mostre personali e collettive, incontri e scambi culturali con la Galleria e di conseguenza con il Gruppo di Astrazionismo Totale. Gli artisti partecipanti sono: Giulio Calandro, Giuseppe Cotroneo, Gelsomina De Maio, Giuseppe De Michele, Mario Lanzione, Fabio Mariacci, Salvatore Oppido, Gustavo Pozzo, Myriam Risola, Antonio Salzano.
Esiste in queste serie di plastica una coniugazione di linguaggi aniconici tra cui si percepisce un'arte programmatica che libera colore e forma; macchie e raggi di luce sono disponibili in composizioni autosufficienti, indipendenti per qualsiasi motivo. Queste opere in particolare hanno una forma libera, senza traccia di qualsiasi allusione figurativa.
Altre sfumature estetiche di questa mostra sono quelle che mirano a dare supremazia ai mezzi di base dell'arte: colore e forma. Isolandoli da qualsiasi rappresentazione di fenomeni del mondo visibile. In una riduzione estrema della forma in una lingua lapidaria, talvolta geometrica, plasmata da una perfezione pittorica e tecnica estrema. Un desiderio, a volte appassionato, di un disegno spaziale rigoroso, senza alcuna intossicazione pittorica tradizionale. Risultando opere che possiedono un'intimità, una forza e una qualità formale sottostante.
Ci troviamo di fronte all'eliminazione parziale o totale del reale e del visibile, non solo come esigenza estetica, ma anche come principio filosofico, nel tentativo di costituire un culto misterico intorno all'arte.
Gli artisti associati all'astrazionismo totale ci mostrano una tendenza verso l'infinito e l'assoluto, troviamo tra i loro autori alcune opere più mistiche e altre più fulogiche, o addirittura tecnologiche. Mentre alcuni di questi autori possono orientare le loro opere verso il piano esattamente delineato e definito, e anche se lavorano su strutture dinamiche o statiche, tutto si orienta in una sorta di solidarietà estetica collettiva. Un tentativo deciso di gettare basi funzionali e normative per armonizzare lo sguardo plastica del mondo, in senso positivo utopico.

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Ultimo aggiornamento: 14/11/2023, 08:04