I paesaggi sospesi nel tempo dell’artista lucano Giuseppe Pallitto (articolo + foto)

9 Novembre 2021 Redazione A&S 4724

NELLA FOTO: I PAESAGGI SOSPESI NEL TEMPO DI GIUSEPPE PALLITTO.

Il maestro Giuseppe Pallitto nasce nel 1953 ad Atella, in provincia di Potenza. Negli anni Settanta ed Ottanta avvia una copiosa produzione artistica, partecipando a numerose collettive e personali e ricevendo svariati premi e riconoscimenti.

La pittura a olio e gli acquerelli sono le tecniche preferite utilizzate da Giuseppe Pallitto per rappresentare principalmente i paesaggi della sua terra natia: la Lucania, oggi più comunemente conosciuta come Basilicata. Ma non solo paesaggi lucani, bensì anche partenopei: “Napoli nel XIX° Secolo” è appunto il titolo di una sua scorsa mostra personale tenutasi proprio a Napoli nel 2020, presso il Centro Studi Pietro Golia, dove l'artista ha esposto ben trenta grafiche acquerellate.

Il maestro Giuseppe Pallitto riproduce i suoi paesaggi con la stessa devozione di un "novello" impressionista, cogliendoli nella loro tranquillità e quotidianità, come se fossero sospesi nel tempo. La recente produzione pittorica di Pallitto è caratterizza da una rinnovata e ritrovata illuminazione creativa, carica di immediatezza e freschezza del tratto, sempre focalizzata sui quei paesaggi offerti dai piccoli centri abitati, tanto distanti – fisicamente e spiritualmente – dall'urbanizzazione selvaggia. Une affaire à suivre...

Ivan Guidone

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Ultimo aggiornamento: 08/01/2022, 11:32