Fotografia e Cinema: quattro chiacchiere con il fotografo partenopeo Edoardo Tranchese

10 Novembre 2020 Redazione A&S 4201

NELLA FOTO: NELLA FOTO EDOARDO TRANCHESE E TONI SERVILLO.

La redazione di Arte & Società è lieta di proporvi una breve intervista al fotografo-artista partenopeo Edoardo Tranchese. Fotografo e direttore della fotografia per vari cortometraggi, Tranchese ha ricoperto il ruolo di primo fotografo di scena nella recente pellicola 5 è il numero perfetto diretta da Igor Tuveri, noto al grande pubblico con lo pseudonimo artistico di Igort, fumettista riconosciuto a livello internazionale.

L'ottimo noir italiano, prodotto da Propaganda Italia con RAI Cinema 01 Distribution, può vantare nel suo cast attori del calibro di Carlo Buccirosso, Valeria Golino e Toni Servillo.

Ed è proprio sul set cinematografico del film di Igort che il bravo Tranchese riesce a catturare tutta l'essenza attoriale del grande Servillo attraverso i suoi scatti d'artista, alcuni dei quali sono stati poi utilizzati per la locandina ufficiale che, proprio nei giorni scorsi, ha vinto il prestigioso premio Ciak d’Oro per la Migliore locandina.

Ma chiediamo allo stesso Edoardo Tranchese quale è la genesi dei suoi scatti d'artista.


INTERVISTA AD EDOARDO TRANCHESE
a cura del sociologo e giornalista Ivan Guidone


Come nasce una tua foto?

Le mie Fotografie nascono prima nella Mente, poi si sviluppano nel Cuore e si completano con l'Anima.

Un processo graduale dunque?

Sì, quando di colpo mi arriva una ispirazione, io cerco di seguire il mio intuito, cercando di sentire ciò che nasce nella mia Mente. Con il Cuore, poi, questo momento va ascoltato, vissuto, costruito, e con pazienza e umiltà aspettato.

Ci vuole pazienza allora?

Assolutamente sì, il "carpe diem" va meritato.

E dopo aver "colto l'attimo"?

È solo la forza del sentire, la fiducia, l'autostima, e la voglia di creare, che ti porteranno a quel risultato nell'Anima che hai con coraggio generato. Questo è in sintesi quello che accade dentro di me, quando sta per arrivare uno Scatto, una Immagine, una Visione.

La foto come frutto di un processo sinergico?

Sì, un risultato collettivo di Mente, Cuore e Anima. Tutto ciò per essere soltanto un umile canale di una energia universale. Una Visione che, per essere consacrata all'Arte, va assolutamente condivisa.

Ivan Guidone

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Ultimo aggiornamento: 21/02/2023, 10:20