CopertinaContributi e SegnalazioniDa Tokyo, uno scatto inedito del “Giardino della Filosofia” dello scultore ungherese Wagner
23 Giugno 2020 Redazione A&S 3485
The Garden of Philosophy (Il Giardino della Filosofia) è un gruppo bronzeo scultoreo, realizzato dall'artista ungherese Nàndor Wagner (1922-1997), diventato famoso in tutto il mondo, soprattutto, per le sue sculture in acciaio inossidabile realizzate in Svezia e in Giappone, dove si trasferì nel 1969 e dove è, poi, rimasto fino alla sua morte. Con quest’opera si proponeva di lasciare un importante messaggio spirituale alle generazioni del presente e del futuro, proprio come lo stesso Nàndor Wagner scrisse:
Il suo desiderio era quello di inserirlo in un luogo in cui gli scienziati, i funzionari statali, i politici e le persone comuni potessero vederlo.
Le cinque figure, Abraham, Echnaton, Jesus, Buddha e Lao Tse, attorno al punto centrale simboleggiano le diverse culture del mondo. Poi, un secondo anello con persone di tempi e culture diverse, portatori di illuminazione spirituale, Mahatma Gandhi, Daruma Taishi e San Francesco. Il terzo anello sono persone di diritto che hanno fatto una legge, che è poi diventata la via maestra per le leggi di oggi; sono Hamurabi, Giustiniano e Shotoku Taishi.
Nàndor Wagner ha realizzato tre set completi: uno per il Giappone, uno per l'Ungheria ed uno per gli Stati Uniti d'America, non ancora collocato. Il progetto, presentato in Ungheria nel 1997, ha subito un forte ritardo a causa della improvvisa e letale malattia che colpì improvvisamente Nàndor Wagner.
Fu la consorte giapponese, Chiyo Wagner, a continuarne il percorso di realizzazione, riuscendoci in buona parte: in Ungheria, posizionando il gruppo di statue sulla collina di Gellért (Budapest) il 18 Ottobre 2001, in Giappone, nel Parco Tetsugaku-dō a Nakano-Ku (Tokyo), il 4 Dicembre 2009.
Angelo Andriuolo
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Ultimo aggiornamento: 10/08/2024, 07:55