CopertinaLibri e ScrittoriCantico dei Cantici: il nuovo libro di Slobodanka Ciric con le illustrazioni di Mila Maraniello (articolo + foto)
21 Luglio 2021 Redazione A&S 5125
Il nuovo libro sarà presentato in anteprima Giovedì 22 Luglio alle ore 16:30 nell'Antisala dei Baroni al Maschio Angioino di Napoli. Edito da “La città del Sole”, l'autrice ha affidato la prefazione del libro al professore Pasquale Giustiniani e ha visto al lavoro come curatrice anche Silvana Guida.
Alla presentazione, moderata dal giornalista Giuseppe Giorgio, saranno presenti oltre alla stessa scrittrice, Alessandro Fucito, Silvana Guida, Daniela Marra, Deborah Di Bernardo e Mila Maraniello, con i contributi fotografici di Gianni Biccari e le interpretazioni degli attori Maria Giusy Bucciante e Kurush Giordano Zangaro pronti a dare voce e anima alle pagine del Cantico dei Cantici.
Ecco quanto afferma l'autrice Slobodanka Ciric: «La riscrittura del Cantico rimane un canto d’Amore, per quanto possibile, aderente al testo di partenza. Rispecchia lo stato d’animo di una donna matura che, ormai sola, si trova ad essere alla ricerca di un amore stabile e vero, totalmente alieno al mondo odierno, traviato e travolto da dubbi e incertezze. La mia Sulammita, che nel testo chiamo Liberata (la traduzione del mio nome in italiano), raccoglie in sé reminiscenze di Lilith, di Eva, della Concubina di Levita, di Agar, di Dina, di Tamar, della Figlia di Jefte, di Susanna, di Miriam, di Donna Sapienza e di Donna Follia, della ninfa Siringa e della Dea Ecate e, attraverso il suo cercare l’Amore, vuole raccontare la Storia dell'umanità, confusa e smarrita nella spasmodica ricerca di un Dio da seguire e amare incondizionatamente. Dio non viene nominato mai, ma la sua presenza è costante, celata nei numerosi riferimenti che riportano alle tre principali religioni monoteiste e ad altre politeiste.»
«Benché sia cresciuta nel comunismo – conclude la scrittrice Slobodanka Ciric – e mi sia avvicinata al testo biblico come ad un testo storico, le mie radici cristiane e la fede cristiana ortodossa si affacciano dal pertugio dell'Io più intimo, all’inizio timidamente, ma poi, man mano, prendendo forma e trasformando il viaggio iniziatico in un viaggio compiuto e la descrizione dell'Amato in un inno a Gesù.»
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Ultimo aggiornamento: 20/07/2023, 21:31