CopertinaContributi e Segnalazioni“Astrattismo Progressivo”, nuova personale del maestro Roberto Sanchez
9 Aprile 2024 Redazione A&S 929
Astrattismo Progressivo, questo è il titolo della mostra di Roberto Sanchez a cura di Veronica Longo, con la presentazione ed il catalogo a cura del critico d’arte Rosario Pinto. L’inaugurazione è fissata per il giorno Sabato 20 Aprile alle ore 18:30. Per l’occasione, la Compagnia Teatrale OfficinaOltrescena presenta la performance artistica Il Colore del silenzio eloquente, diretta da Marilena Zanniello, con le attrici Anna Pagano e Maria Anna Barba e l’accompagnamento flautistico di Francesco Riccio. La mostra Astrattismo Progressivo di Roberto Sanchez sarà aperta tutti i pomeriggi, eccetto il Lunedì, dalle ore 16:00 alle 24:00 con ingresso libero. Per ulteriori informazioni sulla mostra, potete contattare il numero telefonico (+39) 333 219 11 13 e/o scrivere all’indirizzo di posta elettronica controsegno@libero.it.
Artista napoletano, ma dal respiro senza dubbio europeo, Roberto Sanchez nella sua pittura coniuga la sperimentazione avanguardistica, con una lunga e approfondita tradizione che, dal Novecento in poi, trova le sue forme più brillanti nell’astrattismo geometrico, così come nel futurismo dinamico. Inizia a dipingere negli anni Sessanta: in quel periodo la figurazione è ancora in parte insita nella sua produzione artistica, che si caratterizza per l’incursione della fotografia e per i legami con l’editoria del territorio, non a caso, nel 1994 espone a Palazzo Reale delle visioni personali della città. Successivamente, l’espressione astratto-geometrico prende il sopravvento per rivelarsi nel suo più profondo potenziale. Per Sanchez, l’Astrattismo è la descrizione di uno stato d’animo, di un concetto, la visione personale del mondo e dell’artista che sente l’urgenza di esprimere delle cose in maniera libera, senza l’incursione di una commissione sulla creazione, poiché l’universo aniconico non comunica per analogie, ma si mostra nella sua purezza. Se le opere precedenti riguardano luoghi cari a Roberto, come ad esempio quelli delle funicolari, per la loro tendenza a volgersi verso il cielo e il movimento ascensionale, le tele più recenti offrono un maggiore vigore, che si esplica nel movimento circolare, come un turbinio, un’energia vitale che avvolge strutture e persone. Da qui, l’Astrattismo Progressivo per la dinamicità intrinseca e latente, espressa anche in modo esplicito, poiché si evolve per diventare altro: il movimento è ora curvilineo, rotativo e non più verso l’alto. Tutto questo nasce da una riflessione su se stesso: nel tentativo di controllare una realtà che sfugge, forgiata da un senso di caos, pur nella varietà della confusione, si può trovare una tranquillità, senza essere sospesi in un vuoto cosmico.
Roberto Sanchez opera nel panorama artistico a livello nazionale e internazionale dalla fine degli anni Sessanta, a partire soprattutto dal gruppo di artisti della storica Galleria San Carlo di Napoli. Oggi dirige il Museo Minimo per la diffusione dell’arte contemporanea, fondato nel 2004, proseguendo un’intensa attività espositiva. Oltre alla ricerca non figurativa, Sanchez spazia anche nel campo della fotografia, illustrazione e dell’editoria sull’immagine del territorio. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private, in Italia e all’estero. Tra queste ultime ricordiamo: il Museo Civico di Morcone (AV), la Galleria di Arte Moderna di Loiano (BO), il Museo Civico di Macerata-Palazzo Buonaccorsi, la Galleria Comunale di Bressanone (BZ), il Gina Lotta Artistamp Museum, Florida (USA), il Museo Civico di Arte Moderna di Teora (AV), la Casa della Cultura-Comune di Atrani (SA). Un’opera di Sanchez è stata inoltre acquisita nel 2006 dal PAN Palazzo delle Arti di Napoli per la collezione museale PAN.archive[d].
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Ultimo aggiornamento: 09/04/2024, 10:08